Snam chiude i primi nove mesi
dell'anno con un utile netto di 938 milioni di euro, in crescita
del 7,4% rispetto allo stesso periodo, per effetto della
"positiva performance operativa, del contributo delle società
partecipate e della continua ottimizzazione della gestione
finanziaria". I ricavi si attestano 2,3 miliardi, in aumento del
14,9%.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato la
distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2021,
pari a 0,1048 euro per azione. In aumento gli investimenti
tecnici pari a 866 milioni di euro, in crescita di 104 milioni
di euro (+13,6%), rispetto ai primi nove mesi 2020.
Snam, in linea con il proprio continuo impegno per il
contenimento delle emissioni inquinanti e climalteranti e
nell'ottica del raggiungimento dell'annunciato obiettivo 'net
zero' al 2040, ha stabilito nuovi target di riduzione delle
proprie emissioni di metano rispetto a quelle già previste.
L'obiettivo della società è di ridurre le emissioni di metano
del 55% al 2025 su base 2015 (rispetto al precedente target di
-45%). Questo nuovo obiettivo è più "ambizioso rispetto al
target raccomandato dalla Oil and Gas Methane Partnership (Ogmp)
2.0 per il 2025", spiega la società.
I risultati dei primi nove mesi mostrano la "solidità del
nostro core business. In una fase di forte aumento e volatilità
dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a
livello globale, Snam incrementa i propri investimenti per
contribuire alla sicurezza energetica dell'Italia", afferma
Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA