Le Borse europee proseguono la
seduta in calo con i rincari del gas e del petrolio. Sui mercati
pesano i timori degli investitori per gli effetti che avranno i
prezzi dell'energia sulle produzioni industriali e la ripresa
economica globale. Si guarda anche all'andamento dei rendimenti
dei bond governativi, in particolare quelli Usa. Intanto si
attendono i dati Usa sul mercato del lavoro che potrebbero
influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sul fronte
degli acquisti di asset. Sul fronte valutario l'euro sul dollaro
è in rialzo a 1,1567 a Londra.
L'indice d'area Stoxx 600 cede lo 0,4%. In rosso Parigi
(-0,4%), Francoforte e Madrid (-0,3%), Milano (-0,1%), piatta
Londra (+0,01%). Sui listini pesano le utility (-0,8%) e
l'informatica (-0,7%), quest'ultima con le vicende legate ai
microchip. Avanza il comparto dell'energia (+1,4%) e la
farmaceutica (+0,1%). Sul fronte delle materie prime il petrolio
Wti sale a 79,02 dollari al barile mentre il Brent a 82,64
dollari. Le quotazioni del gas vedono il prezzo ad Amsterdam
che scende del 2,6% a 93,61 euro al Mwh, dopo che in mattinata
aveva superato i 100 euro. A Londra il prezzo scende del 2,4% a
239,5 penny per Mmbtu, l'unità termica britannica equivalente a
28,26 metri cubi.
A Piazza Affari in calo A2a (-2,8%), Hera (-1,6%), Snam
(-0,2%). Male anche Nexi (-1,6%) e Stm (-1,4%). Corrono i titoli
legati al petrolio con Tenaris (+2,4%), Saipem (+1,9%), Eni
(+1,8%). Bene le banche con Unicredit (+0,8%), alle prese con il
negoziato con Mps (+0,3%).
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