"I governi di Italia, Germania e
Francia dovrebbero giungere a posizioni comuni da far vedere al
Consiglio Europeo chiamato in questo turno all'esame delle
proposte Fit for 55", serve "una valutazione seria dei Governi
delle prime tre economie dell'Unione, perché le proposte della
Commissione europea, così come sono ora, sono inadeguate",
avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un
videointervento al 'Made in Italy Summit' di Sole 24 Ore e
Financial Times.
Il leader degli industriali lo ha detto dopo aver ribadito: "I
dati parlano chiaro, la ripresa italiana è avviata verso il più
6% del Pil, in questo 2021 la nostra industria è stata il
principale fattore di tenuta dell'economia nazionale"; "Ma il
vero punto non è il rimbalzo in corso quest'anno, la sfida è il
tasso di crescita dal 2022 in avanti, che deve essere solido e
duraturo per garantire un futuro sostenibile al paese". "Questa
sfida - avverte Bonomi - è resa difficile dall'attuale contesto
internazionale. I prezzi delle materie prime, infatti, sono
schizzati in alto, così come il prezzo dei certificati di
emissione della CO2 e i costi marittimi da e per la Cina.
Inoltre, la carenza di semiconduttori blocca già a singhiozzo da
mesi la piena produzione di molti settori, a cominciare
dall'automotive".
"Ciascuno di questi problemi non può trovare adeguate soluzioni
sul piano nazionale ma necessita di una serie di rapide ed
efficaci risposte a livello internazionale. In questa ": è da,
in questo scenario, che da Carlo Bonomi arriva l'invito rivolto
ai governi di Italia, Francia e Germania ed il riferimento alla
Commissone Europea ed in particolare al nuovo pacchetto
climatico europeo Fit for 55.
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