"In realtà abbiamo bisogno di
qualcosa in più di un semplice Patto, di un nuovo progetto Paese
da costruire insieme, con le parti sociali e le forze politiche.
C'è bisogno di sedersi intorno ad un tavolo ed è quello che
stiamo rivendicando da un po'" con il governo, ci sono temi e
riforme che "dobbiamo immediamente affrontare". Così il
segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in apertura di
"Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza", la
tre giorni promossa dalla Cgil a Bologna, torna sul Patto per
l'Italia. "A noi non fanno paura le parole, a noi interessano i
contenuti", aggiunge.
Tra le questioni da affrontare, Landini fa riferimento alla
riforma del fisco, delle pensioni e degli ammortizzatori
sociali, che vanno discusse in vista della prossima legge di
Bilancio, ad una "buona" politica industriale che "deve creare
lavoro, non precario ma stabile, deve dare lavoro a giovani e
donne, rilanciare il Mezzogiorno". "Non possiamo passare dalla
pandemia del virus alla pandemia dei salari" e, per evitare
questo, bisogna mettere al centro "la qualità del lavoro", dire
"basta precarietà, cambiare le leggi sbagliate che in questi
anni governi di destra e di sinistra hanno fatto", sostiene il
numero uno della Cgil.
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