Piazza Affari riduce il calo a metà
mattina con l'indice Ftse Mb che lascia sul campo lo 0,13% a
26.046 punti. Resta sopra quota 101 punti lo spread tra Btp e
Bund tedeschi, identico a quello della Grecia, con il rendimento
dei titoli di Stato decennali in rialzo di 5,3 punti base allo
0,772%, inferiore a quello greco (+2,8 punti allo 0,78%). Il
piano di "ricambio generazionale" con 1.700 uscite in cambio di
nuovi ingressi spinge Bper (+2,43%), maglia rosa del listino.
Secondo gli analisti di Citi l'Istituto riuscirà in questo modo
a realizzare "forti risparmi". Bene anche Unicredit (+0,9%) e
Mediobanca (+0,74%), salita oltre il 17% in Generali (+0,86%),
con un blitz annunciato nella vigilia. Più cauta Banco Bpm,
fiacca invece Intesa (-0,04%), che sconta il rialzo dello
spread.
Pesano invece Diasorin (-2,81%) e, con la decisione di
tagliare gli oneri di sistema per calmierare il caro-bollette,
Snam (-2,36%) e Terna (-2,12%). Più cauta Italgas (-1,08%).
Segno meno anche per Amplifon (-2,28%), Cnh (-1,5%), Interpump
(-1,25%), Prysmian (-0,8%), Moncler (-0,54%) e Stellantis
(-0,49%). Gira in positivo Eni (+0,35%), con il greggio Wti in
rialzo dello 0,2% a 73,45 dollari al barile.
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