Peggiorano ulteriormente le
principali borse europee dopo il calo dell'indice Ifo che misura
la fiducia delle imprese in Germania. In ribasso anche la
fiducia delle aziende italiane misurata dall'Istat, ,che però ha
registrato un nuovo record per la fiducia dei consumatori.
Negativi i futures Usa in attesa dell'intervento del presidente
della Fed Jerome Powell e di altri due membri del Fomc.
Milano cede lo 0,55%, Parigi lo 0,94% e Francoforte lo 0,9% .
Più caute Madrid (-0,31%) e Londra (-0,4%). Pesano Adidas
(-3,7%) e Puma (-2,76%) dopo il taglio alle stime di Nike. Segno
meno anche per Kering (-2,5%), Lvmh (-2,22%) e Moncler (-1,7%)
in Piazza Affari. Difficoltà anche per i produttori di
microprocessori Asm International (-2,87%), Nordic
Semiconductor (-2,52%), Infineon (-0,94%) ed Stm (-0,77%).
Deboli gli automobilistici Stellantis (-1,1%) e Daimler
(-0,55%), nonostante l'ingresso di quest'ultima in Acc, fondata
dalla prima insieme a TotalEnergies (-0,01%) per la produzione
di batterie. Contrastate Bp (+0,13%), Shell (-0,05%) ed Eni
(+0,38%) con il greggio positivo (Wti +0,23% a 73,47 dollari).
In rialzo di oltre 3 punti base i rendimenti dei titoli di
Stato in Europa, con i Btp in crescita di 4,6 punti allo 0,766%
e lo spread a 100,2 punti. Ne pagano le conseguenze le banche,
da Bbva (-1,29%) a Sabadell (-1%) e Standard Chartered (-1,04%).
Fanno eccezione Commerzbank (+1,55%), che ha emesso un bond da
500 milioni di euro con richieste per 1,1 miliardi, e Bper
(+1,87%), dopo una nota di Citigroup che vede "forti risparmi"
con il piano di ricambio generazionale per circa 1.700 addetti
annunciato nella vigilia. Bene anche Mediobanca (+0,74%) salita
oltre il 17% di Generali (+0,83%).
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