Le ipotesi su un inasprimento delle
politiche monetarie da parte della Fed spantano i mercati. Dopo
la chiusura in calo dell'Asia anche i listini europei sono in
forte flessione così come si prevede per Wall Street dove i
future sono negativi. Resta alta l'attenzione anche sulla
variante delta del coronavirus che fa registrare un aumento dei
contagi, con il rischio di rallentare la ripresa economica
glocale.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,2%. Maglia nera per Milano
(-2%) e Madrid (-2,3%), Proseguono in calo anche Parigi (-1,9%),
Londra e Francoforte (-1,4%). Nel Vecchio continente soffrono
le banche (-2,4%) e le auto (-2,3%).
Mentre la variante delta avanza sono in flessione i servizi
del turismo (-1,2%) e le compagnie aeree (-1,3%), per i timori
sugli effetti dell'aumento dei contagi sulla stagione estiva. In
calo l'energia (-1,2%) con lo stallo nell'Opec+ sull'aumento
della produzione e il petrolio Wti che scende a 71,05 dollari al
barile mentre il Brent è a 72,49 dollari. In lieve frenata le
materie con il minerale di ferro che cede l'1,2% e il rame
l'1,1%.
A Piazza Affari scivola la moda con Moncler (-3,2%), Tod's
(-3,1%) e Ferragamo (-2,8%). In flessione le banche con Banco
Bpm (-3,1%), Unicredit (-3%), Bper (-2,8%) e Intesa (-2,5%),
Vendite su Stellantis (-2,7%) e Cnh (-3,3%). Male Atlantia
(-3,3%) e Autogrill (-2,9%). In rosso Tim (-1,5%), nel giorno in
cui Agcom ha avviato l'istruttoria sull'accordo con Dazn.
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