Piazza Affari supera la boa di metà
seduta sempre ondeggiando attorno alla parità (Ftse Mib -0,1%),
con le Borse europee più solide a parte Madrid, che scende di
mezzo punto percentuale soprattutto in scia ai titoli di
Arcelormittal (-2,7%) e Banco Sabadell (-1,4%). Il listino di
Francoforte sale invece dello 0,5%, Parigi dello 0,4%, Londra e
Amsterdam dello 0,2%.
Gli operatori appaiono soprattutto in attesa della due giorni
del Federal Open Market Committee (Fomc) della Federal reserve
statunitense dalla quale dovrebbero venire importanti segnali
sulla politica monetaria Usa, a partire da possibili indicazioni
per affrontare l'inflazione. A Milano sempre molto forte
Atlantia (+4,6% a 16,4 euro dopo un massimo di seduta a quota
16,6) dopo l'annuncio della nuova politica dei dividendi grazie
alla vendita di Autostrade per l'Italia, con Moncler lontana
dalla scia che sale di poco più di un punto percentuale.
Deboli invece Buzzi, Leonardo, Unipol, Bper, Exor e Banco Bpm in
calo di oltre un punto percentuale, mentre Mps amplia le perdite
(-2,2% a 1,19 euro) dopo le richieste della Bce sui tempi
dell'aumento di capitale e il calo dei titoli subordinati.
Sempre sotto le vendite Tenaris, in ribasso di tre punti
percentuali.
Tra le materie prime, scivolone del rame che cede oltre il 3%
sui mercati internazionali a 4,36 dollari la libbra, comunque
sempre sui massimi da oltre un anno. Stabile invece l'oro sui
1.850 dollari l'oncia, così come il petrolio tiene per ora
agevolmente quota 71 dollari al barile.
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