Nel primo trimestre 2021 Banca Ifis
ha raggiunto il massimo storico per i recuperi di cassa sui
portafogli npl acquistati, che si attestano a 81 milioni di
euro (+24%) e una performance in crescita dei ricavi nel
commercial e corporate banking (+21%). Si registra un margine di
intermediazione in crescita a 137,7 milioni (+30%) che beneficia
della ripresa macroeconomica e della progressiva normalizzazione
del business npl. "La performance del business npl, con ricavi
per 58,3 milioni (+35%), beneficia della normalizzazione
dell'attività dei tribunali e della migliore gestione dei piani
di recupero volontari con l'aumento dei saldi e stralci sui
piani di rientro più incerti, sulla base dell'analisi di ogni
singola posizione" ha sottolineato l'ad Frederik Geertman.
I costi operativi risultano a 91,3 milioni (+24,2%) per
maggiori costi variabili legati all'attività legale del settore
npl, l'ingresso nel perimetro di Farbanca e nuove progettualità
Ict. L'utile netto è di 20,1 milioni, in aumento di 10 milioni
rispetto al primo trimestre dell'anno precedente (escludendo da
quest'ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni e il
relativo effetto fiscale per la cessione dell'immobile milanese
di corso Venezia).
La posizione patrimoniale è rafforzata con Cet1 all'11,77%
(+0,48%). La raccolta retail è stabile a 4,5 miliardi. Previsto
un dividendo di 0,47 euro per azione in pagamento il 26 maggio.
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