Brembo chiude il primo trimestre
dell'anno con un utile più che raddoppiato rispetto allo stesso
periodo dell'anno scorso. Il risultato dei primi tre mesi si
attesta a 61,4 milioni di euro, con un incremento del 106%
rispetto ai 29,8 milioni del primo trimestre 2020.
I ricavi netti consolidati ammontano a 675,1 milioni, in
crescita del 17,2% (+20,9% a cambi costanti) rispetto al primo
trimestre dell'anno precedente. A parità di cambi e di perimetro
- a seguito dell'inclusione nel perimetro di consolidamento
della società danese Sbs Friction, acquisita con effetto dal
primo gennaio 2021 - l'incremento sarebbe del 20,2%. Se
paragonati con il primo trimestre 2019, che rappresenta un
confronto più omogeneo rispetto agli effetti della pandemia da
Covid-19, i ricavi del primo trimestre 2021 evidenziano una
crescita dell'1,2%.
Nel primo trimestre 2021 tutti i segmenti in cui il gruppo
opera hanno avuto andamento positivo: il settore auto è in
crescita del 13,1%, le applicazioni per motocicli del 40,5
(+33,4% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per
veicoli commerciali del 31,6% e le competizioni del 3,3%
rispetto allo stesso trimestre del 2020.
"Siamo entrati nel sessantesimo anno di Brembo con un
risultato particolarmente incoraggiante. I dati del primo
trimestre 2021, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione,
mostrano infatti una ripartenza robusta e confermano il trend
che ha caratterizzato gli ultimi tre mesi del 2020", afferma
Alberto Bombassei, presidente di Brembo. "Nella storia di Brembo
- ha aggiunto - non avevamo mai registrato ricavi così alti in
un primo trimestre, che crescono non solo rispetto allo stesso
periodo del 2020, ma anche e soprattutto rispetto al 2019".
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