Si muovono a due velocità le
principali borse europee, che a metà seduta si discostano
comunque poco dalla parità. La migliore è Madrid (+0,6%),
seguita da Milano (Ftse Mib +0,5%). Poco sopra la parità Londra
(+0,06%), in calo invece Francoforte (-0,13%) e Parigi (-0,24%).
Contrastati i futures Usa in vista dell'intervento del
presidente della Fed di Chicago Charles Evans. Prosegue sopra le
righe la stagione delle trimestrali, con il botto di Biontech
(+9,27%) dopo i conti e l'ordine di sabato scorso dell'Ue per
1,8 miliardi di vaccini. Più modesto il rialzo di Brembo (+1,6%)
che prima della trimestrale era comunque poco mossa. Ha diffuso
i conti anche Fiera Milano (+1,83%), mentre deve ancora arrivare
quella di Popolare Sondrio (+3,52%) e Risanamento (-0,3%),
mentre stacca la cedola Webuild (+1,04%). Effetto conti anche su
Lonza (-1,28%), mentre Man (+28,8%) è spinta dal riavvio del
riacquisto di minoranze azionarie da parte di Volkswagen
(+0,09%) tramite la controllata Traton .
In calo a 116 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, sale
il greggio (Wti +1,05% a 65,58 dollari al barile) insieme ai
metalli, a partire dal ferro (+6,59% a 1.285 dollari la
tonnellata) e dall'acciaio (+2,59% a 5.819 dollari la
tonnellata). Acquisti su Rio Tinto (+2,9%), Bhp (+2,55%),
ArcelorMittal (+1,76%) e Thyssen (+1,58%). Bene i petroliferi
Repsol (+1,4%) e Shell (+1,1%), seguite da Bp (+0,9%) ed Eni
(+0,68%). Rally di Sabadell (+7,5%) tra i bancari, con acquisti
anche su Unicredit (+4,2%) e Banco Bpm (+3,13%) su ipotesi di
operazioni straordinarie. Bene anche Bper (-3,3%), Credit
Agricole (+3,5%) e SocGen (+2,9%). Più cauta Intesa (+0,95%), in
controtendenza Mps (-0,42%).
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