S&P Global taglia le prospettive di crescita globali nel 2021 dal 5,3% al 5% dopo che la seconda ondata di coronavirus determinerà "una partenza più debole" del nuovo anno. A pesare sulla revisione sono soprattutto le stime sul Pil dell'Eurozona, la cui crescita è stata ridotta, rispetto ad ottobre, dal 6,1 al 4,8% mentre aumentano leggermente le previsioni su Cina (dal 6,9% al 7%) e Usa (dal 3,9% al 4,2%).
"Con la forza della ripresa economica che sta svanendo mentre i casi di Covid si sono impennati, prevediamo un inizio di 2021 più debole, sebbene le nostre previsioni sul pil 2022-23 siano sostanzialmente invariate", afferma S&P.
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