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Gigli (Blue Ocean), Pmi innovative più resistenti a crisi

Gigli (Blue Ocean), Pmi innovative più resistenti a crisi

Tassi default resteranno bassi, prospettive crescita

ROMA, 25 ottobre 2020, 12:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le startup innovative, che non "sono tutte di giovani ed ultratecnologiche", sono in grado di resistere alla crisi Covid e in qualche caso uscirne più forti e continueranno ad avere un basso tasso di default, allargando così la forchetta rispetto alle altre imprese. Giuliano Gigli, fondatore assieme a Stefania Esposito, della romana Blue Ocean Finance che assiste le aziende nella pianificazione finanziaria, l'ottenimento di nuovi capitali e con una consulenza nelle fasi straordinarie di impresa, non nasconde le difficoltà del perdurare della crisi pandemica ma evidenzia la capacità di resistenza e crescita di un bacino di PMI e startup in grado di fare fronte alle difficoltà anche senza nuovi specifici provvedimenti del governo.
    "Le misure del dl liquidità - racconta - hanno inciso poco per le aziende che seguiamo, le quali già beneficiavano delle garanzie ad hoc sui finanziamenti. Non c'è stato un enorme passo in avanti come nelle altre imprese, forse in qualche caso la copertura è passata dall'80 al 90%. Va aggiunto poi che molte di queste imprese innovative sono ben capitalizzate, a differenza della media italiana". Gigli evidenzia come non si tratti di sole aziende che operano nel comparto tecnologico. "Una di esse - rileva - opera in un comparto tradizionale come quello agroalimentare mentre un'altra ha iniziato un percorso di crescita ed internazionalizzazione e dopo 3-4 anni pensa già ad una quotazione all'AIM. Entrambi i CEO sono over 50 e hanno investito sulla tecnologia e digitalizzazione nei loro settori tradizionali. Il 'bacino' potenziale è formato, secondo le analisi della società romana che opera in tutta Italia , da 300mila aziende con fatturato fra i 100mila e 20 milioni e almeno due bilanci in crescita. "A queste proponiamo, volta per volta, la soluzione migliore sia con le banche tradizionali sia con il fintech - aggiunge - lavorando a success fee, facendo da tramite fra i due mondi: quelle delle PMI e quella della finanza strutturata, avvicinandoli". "Questo tipo di imprese - aggiunge - sono così meno rischiose per gli investitori ma offrono dei rendimenti più alti e sono in grado di generare occupazione""
   

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