Amplia il calo Piazza Affari al
traguardo di metà seduta (Ftse Mib -1,7%), frenata da Tim
(-.7,4% teorico), congelata al ribasso all'indomani dei conti.
Lo spread in ribasso a 208 punti, ma sopra ai valori segnati in
apertura al secondo giorno di collocamento tra i privati del Btp
Italia, non argina le vendite che colpiscono Banco Bpm (-6,28%),
Bper (-5%) e Ubi (-3,5%), mentre Intesa (-1,2%) appare
decisamente più cauta e Unicredit (-0,5%) gira in territorio
negativo. Il crollo del mercato automobilistico europeo in
aprile (-78%) affossa Pirelli (-6,19%), congelata anche al
ribasso, Ferrari (-2,2%) ed Fca (-2%) . Sotto pressione anche
Cnh (-3,76%) a differenza di Exor (+2,34%) a monte della catena
di controllo. Giù Saipem (-3,78%) ed Eni (-1,77%) nonostante la
tenuta del greggio, difficoltà per Italgas (-4,54% teorico),
congelata al ribasso, Tenaris (-5,4%), Prysmian (-4,24%) e
Campari (-4,17%). Sotto tiro Stm (-3%), sprint di Enel (+2,53%)
e Ferragamo (+1,92%), seguite a distanza da Unipol (+0,5%) e
Generali (+0,48%).
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