L'inatteso balzo dell'indice Zew
che misura la fiducia economica in Germania e nell'Ue non è
riuscito ad arginare le vendite che da stamane interessano i
principali listini europei. Tra gli investitori prevale ancora
l'incertezza dopo il crollo del 78% delle immatricolazioni di
auto. A fine mattinata gli occhi sono puntati sull'Eurogruppo
che si riunisce in videoconferenza, e sull'intervento del
presidente della Fed Jerome Powell in commissione parlamentare a
Washington. Madrid (-2,44%) è la peggiore preceduta da Milano
(-1,5%), Parigi (-1,22%), Francoforte (-0,86%) e Londra
(-0,73%), negativi i futures Usa. A scivolare sono Valeo
(-6,5%), Renault (-5,6%), Peugeot (-5,1%), Fca (-3%), Ferrari
(-2,6%), Daimler (-2,3%) e Pirelli (-4% teorico), congelata al
ribasso. Soffrono anche i farmaceutici Recordati (-5,5%),
Diasorin (-3,7%) e Roche (-1%). Scivola tra i bancari Sabadell
(-9,3%), che non ha smentito indiscrezioni di stampa sulla
ricerca di un compratore per un portafoglio da 300 milioni di
crediti deteriorati. Segno meno in Piazza Affari per Banco Bpm
(-6,5%), Ubi (-4,3%), Intesa (-1,9%) e Unicredit (-1,2%), girata
in negativo. Pesante Tim (-6,7%) all'indomani della trimestrale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA