Prima di seduta di settimana in
perdita per la Borsa di Milano (-0,3%), in attesa del dl
rilancio e mentre i dati sull'industria a marzo fanno segnare un
crollo peggiore della crisi del 2008-2009. Il comparto è tra i
più pesanti a Piazza Affari, con Leonardo (-3,1%), Stm (-2,2%),
Brembo (-2,9%) coi conti, insieme a Fca (-1,7%) per le auto, con
Exor (-2%). Tra le banche, con lo spread chiuso a 239 punti,
guadagni per Fineco (+3,2%) con la trimestrale, Banco Bpm (+1%),
Unicredit (+0,5%), non per Intesa (-0,3%), Bper (-1,1%) e Ubi
(-1,2%). Giù gli assicurativi con Unipol (-2,1%), meno Generali
(-0,8%). Male Terna (-2%) e Enel (-1,9%).
Pesanti i petroliferi, da Tenaris (-1,8%) a Saipem (-0,7%),
sulla parità Eni, col greggio in nuovo calo (wti -1%). Soffre
Pirelli (-1,6%). In cima al listino principale Recordati (+6,2%)
coi conti e Diasorin (+4%). Bene Mediobanca (+3,3%) e Poste
(+2,6%) il giorno prima dei conti. Lusso soffocato con Moncler
(-1,5%) e Ferragamo -1,4%), con gli analisti a confermare le
difficoltà del settore.
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