Piazza Affari imbocca la via del
ribasso al traguardo di metà seduta (Ftse Mib -0,3%) dopo che
la produzione industriale è precipitata di oltre il 28% a marzo.
In calo anche le quotazioni del greggio (Wti -3%), mentre lo
spread Btp/Bund si è riportato a 238 punti. Frenano Exor (-2,3%)
Stm (-1,8%) e Atlantia (-1,4%), mentre Eni (+0,07%) si riporta
di nuovo sopra la parità. Contrastate Fca (-0,5%) e Ferrari
(+0,38%), in ordine sparso invece le banche, con Unicredit
(+0,06%) e Intesa (-0,16%) a cavallo della parità. Fanno un po'
meglio Ubi (+0,16%), e Banco Bpm (+0,39%), mentre Poste (+1,5%)
si prepara alla trimestrale di domani. Effetto conti su
Recordati (+3,89%) e Diasorin (+3,65%), insieme a Buzzi (+1,76%)
ed Hera (+1,77%). Sprint di Fineco (+3,43%) dopo la trimestrale,
poco mossa Tim (+0,23%), deboli Campari (-0,25%) e Brembo
(-0,3%), che ha diffudo i conti dei primi 3 mesi. Ferme fino a
nuovo ordine le Banco di Sardegna di risparmio, oggetto di un
comunicato in arrivo.
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