Piazza Affari azzera il rialzo e si
porta in parità dopo quasi 3 ore di scambi (Ftse Mib +0,07%).
Sale oltre quota 238 punti lo spread a seguito del crollo della
produzione industriale italiana a marzo, mentre è ancora da
sciogliere il nodo di un'eventuale sottoscrizione del Mes da
parte dell'Italia. Le vendite interessano Stm (-1,8%), Exor
(-1,2%), Moncler (-1,1%), Atlantia (-1%) e Cnh (-0,8%). Il calo
del greggio (Wti -3%) penalizza Eni (-0,7%) e Saipem (-0,45%),
mentre scontano il calo dei consumi di energia Terna (-0,66%) ed
Enel (-0,35%). Contrastate Fca (-0,2%) e Ferrari (+0,8%), in
luce invece Recordati (+4%) e Buzzi (+2,97%) , sull'onda lunga
della trimestrale. Bene Poste (+2,2%), che la diffonde domani,
Diasorin (+2,24%), Prysmian (+1,6%) e Banco Bpm (+1,5%).
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