Si tinge di rosso il quadro delle
principali borse europee, da Parigi (-1,38%) a Francoforte
(-0,86%), da Madrid (-0,75%) a Londra (-0,6%), con Milano
(-0,06%) che resiste nervosa a cavallo della parità. Girano in
calo i futures Usa in assenza di dati rilevanti, mentre sono
attesi gli interventi di Yves Mersch, del direttivo della Bce e
dei colleghi della Fed di Atlanta Raphael Bostic e di Chicago
Charles Evans. I listini reagiscono negativamente al nuovo calo
del greggio, che sfiora il 3% e vede il Wti scendere a 24
dollari secchi al barile. Ne risentono Shell (-2,59%), Bp
(-2,28%), Total (-1,47%) e, parzialmente, anche Eni (-0,5%). A
parte Renault (+3%), spinta dalle vendite di Nissan in Giappone,
soffrono gli altri automobilistici, da Peugeot (-1,4%) a Daimler
(-0,9%), cauta Fca (-0,04%). In luce il commercio al dettaglio
con Prosus (+2,85%), Kingfischer (+2,34%) e Zalando (+2,13%).
Stabile a 237 punti lo spread tra Btp e Bund, con i bancari
Banco Bpm (+1,61%), Bper (+1,3%), Intesa (+0,4%), Unicredit (
+0,12%) ed Mps (+1,36%) in ordine sparso.
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