Prove generali di rimbalzo per i
principali listini di borsa europei, trascinati dal rialzo del
greggio (Wti +10,8% a 22,6 dollari) e dall'attenuarsi della
pandemia da Coronavirus nel Vecchio Continente. In rialzo lo
spread a 232 punti, debole l'oro (-0,4%), in progresso il
dollaro e la sterlina sull'euro. Brilla Parigi (+2,4%), ma la
seguono a ruota Milano, Francoforte e Madrid (+1,9% tutt'e tre)
e Londra guadagna l'1,8%. Positivi i futures su Wall Street
nonostante il dato sulle immatricolazioni di auto nel Regno
Unito e in attesa dell'andamento dei prezzi alla produzione
nell'Ue, mentre dagli Usa sono in arrivo la bilancia commerciale
di marzo, la fiducia Pmi nei servizi e l'indice Ism non
manifatturiero.
Sugli scudi i petroliferi Total (+6,5%), Bp (+5,37%), Eni
(+4,8%) e Repsol (+7,54%), insieme ai titoli collegati Saipem
(+4,12%) e Tenaris (+4,24%) in Piazza Affari. La trimestrale
spinge Essilux (+1,78%) a Parigi, dove fa il botto Renault
(+5%), seguita da Peugeot (+3,22%). Bene anche Daimler (+4%),
Bmw (+3,9%) ed Fca (+3,52%) a differenza di Ferrari (-1,5%),
dopo la trimestrale diffusa ieri a borsa chiusa.
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