Torna il rosso trimestrale per
Saipem, che ha chiuso i primi 3 mesi dell'anno con una perdita
di 269 milioni di euro, a fronte del ritorno all'utile
dell'analogo periodo precedente per 21 milioni, a causa di
svalutazioni. Resta l'utile industriale, sceso però da 29 a 9
milioni di euro. In linea con il 2019 i ricavi, saliti da 2,15 a
2,17 miliardi, mentre il margine operativo lordo è sceso da 266
a 240 milioni. In calo gli investimenti da 74 a 59 milioni.
L'amministratore delegato Stefano Cao ha ricordato la
"strategia di radicale trasformazione aziendale attuata con
successo negli scorsi anni", che ha consentito a Saipem di
"raggiungere una struttura economico-finanziaria forte, asset
solidi e nessuna significativa esposizione debitoria in scadenza
nel breve termine".
Inoltre, "la resilienza, la flessibilità e l'adattabilità
dimostrate nel tempo permettono la gestione dell'operatività dei
nostri cantieri e dei nostri mezzi nel massimo rispetto della
salute e della sicurezza delle persone".
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