Le Borse Europee peggiorano dopo i
dati sulla bilancia commerciale, le scorte, il Pil e i sussidi
di disoccupazione negli Usa, mentre i futures su Wall Street
girano in rialzo. Con gli occhi puntati sul G20 e sul Consiglio
dell'Ue sui 'coronabond' Milano si conferma la migliore a -1%,
mentre Londra, Parigi e Francoforte lasciano sul campo il 2% e
solo Madrid (-1,3%) fa un po' meglio. Stabile a 171 punti lo
spread tra Btp e Bund, dopo l'annuncio della Bce sull'avvio
degli acquisti di titoli di stato. Segno meno per il greggio
(-2,5%), in rialzo l'oro (+0,l9%) mentre torna a salire l'euro
sul dollaro, sfiorando quota 1,1. Sotto pressione gli
estrattivo-minerari Bhp (-4,2%), Basf (-3,7%), Rio Tinto
(-2,7%), e Linde (-1,5%), a differenza dei cementieri Heidelberg
(+1,4%) e Buzzi (+4,8%). Giù Rbs (-7,7%) ed Hsbc (-4,4%) a
Londra, Credit Agricole (-3,87%) a Parigi e Unicredit (-1,7%), a
differenza di Ubi (+1,8%). Sotto pressione gli automobilistici
Daimler (-4,8%), Volkswagen (-3,2%) ed Fca (-1,75%).
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