Tokyo inverte la tendenza sul
finale (+0,06%) cancellando una perdita che nel corso della
seduta era arrivata a toccare il 3% mentre continuano a
scivolare i titoli sui listini di Shanghai (-0,34%) e Shenzhen
(-0,43%). Le azioni asiatiche più vendute sono quelle
tecnologiche e dell'energia; al contrario sul listino giapponese
auto ed elettronica hanno fatto da traino. "Lo yen giapponese
non si è rafforzato nei confronti del dollaro - commenta un
gestore a Bloomberg - gli investitori potrebbero ritirarsi dai
loro investimenti all'estero". Intanto misure fiscali e
monetarie vengono introdotte in tutto il mondo ma secondo gli
operatori "è solo un modo per guadagnare tempo", "è come versare
acqua in un secchio con un buco. Per fermare la rotta del
mercato azionario, il virus deve raggiungere il picco" e,
concludono, "le prossime due settimane sono cruciali dal nostro
punto di vista".
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