L'emergenza Coronavirus contagia
Piazza Affari che, più pesante tra le principali Borse europee,
archivia una delle sedute peggiori di sempre: l'indice Ftse Mib
ha chiuso in calo dell'11,17% a 18.475 punti, l'Ftse All share
in ribasso del 10,75% a quota 20.105.
Tra i titoli maggiori, le vendite hanno colpito chiaramente i
petroliferi, in scia al crollo del prezzo del greggio. Saipem e
Tenaris hanno lasciato sul terreno entrambe il 21%, Eni un
pesantissimo 20%. In controtendenza il gruppo della raffinazione
Saras, che ha segnato un aumento finale del 2,4%.
Con il ritorno di fortissime tensioni sui titoli di Stato
italiani, molto male anche le banche: Mediobanca e Banco Bpm
hanno ceduto il 14%, Unicredit con Atlantia e la Juventus oltre
il 13%. Fca (-10%) si è mossa in linea con il listino, mentre
hanno provato a tenere i farmaceutici Recordati (-4,5%) e
Diasorin (-3%). Anche Pirelli ha perso 'solo' il 4,3% dopo aver
comunicato di non avere al momento impatti sulle attività
produttive.
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