La miscela esplosiva tra l'emergenza
coronavirus e il tracollo del greggio, dovuta alla guerra dei
prezzi tra i Paesi produttori, si scatena su Piazza Affari (Ftse
Mib -10%), con conseguenze anche sullo spread tra Btp e Bund,
che sale fino a 2267 punti per assestarsi ai 225, i massimi
dall'agosto del 2019, in piena crisi di Governo. Il listino
milanese, ultimo in Europa, lascia sul campo 1l 10% con Saipem
(-21,42%), Tenaris (-21,14%) ed Eni (-20,1%) in forte tensione a
seguito del calo segnato dal greggio (Witi -18%). La
ripercussione di queste dinamiche sullo spread frena Unicredit
(14,46%) e Banco Bpm (-13,42%), mentre Pirelli (-3,44%),
Recordati (-4,02%) e Campari (-4,46%) le migliori tra le blue
chip.
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