L'offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo riceve un altro rifiuto, dopo essere stata definita "inaccettabile" dal Car, il patto di consultazione che vincola il 17,7% del capitale di Ubi Banca apportato dalle Fondazioni Caricuneo, Banca Monte di Lombardia e da sei grandi famiglie imprenditoriali di Bergamo e Brescia. A dire che l'Ops non tutela "adeguatamente gli interessi" dei soci di Ubi è stato il Patto dei Mille, associazione che riunisce l'1,6% della banca e al quale aderiscono alcuni storici azionisti bergamaschi, inclusa la famiglia Zanetti, che ha in Emilio uno dei fondatori di Ubi. Il patto "ha valutato negativamente" l'offerta "ritenendo che l'ipotesi di concambio - 17 azioni Intesa contro 10 Ubi - sottovaluti significativamente il valore intrinseco del titolo Ubi e non consideri adeguatamente le sue prospettive reddituali" che il mercato stava invece iniziando ad apprezzare dopo il nuovo piano messo a punto dal ceo Victor Massiah.
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