Accelera Piazza Affari (Ftse Mib
+0,8%), regina d'Europa grazie allo sprint di Stm (+7%) dopo
conti e prospettive per il 2020. Seguono Hera (+2,41%), che
rimbalza per il secondo giorno dopo il taglio di Fidentiis e di
Mediobanca, Snam (+1,3%) e Terna (+1,11%), che si riavvicina al
massimo di 6,19 euro dello scorso 17 gennaio. Il rialzo a 157,8
punti dello spread tra Btp e Bund tedeschi non ferma gli
acquisti su Bper (+1,22%) e Unicredit (+1,08%). Più caute Intesa
(+0,59%) e Banco Bpm (+0,25%), giù Mps (-0,8%). Il coronavirus
partito dalla città cinese di Whuan frena i titoli del lusso da
Moncler (-2,46%) a Cucinelli (-1,8%) e Basicnet (-0,74%). Giù
anche il greggio (Wti -1,64%), che frena Saipem (-0,87%), già
oggetto di un taglio da parte degli analisti di Bofa nella
vigilia, mentre Eni (-0,19%) limita il calo. In luce Risanamento
(+11%) e Gabetti (+9,84%). Cedono Salini Impregilo (-1,81%) e
Unieuro (-6,5%), sopra ai 13,25 euro a cui Ieh ha ceduto il
proprio 17,6%.
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