Nasce a Milano il tavolo "Abilitiamo
la disabilità" che si propone di favorire l'inclusione sociale
all'interno delle aziende dei lavoratori con disabilità e di
sensibilizzare le aziende alla cultura dell'inclusione.
L'iniziativa promossa da Aidp (l'associazione per la direzione
del personale) verrà presentata a Milano il 3 dicembre presso
l'Università Cattolica e verranno presentate le esperienze di
aziende come Accenture, Alstom, ATM, IBM, Intesa Sanpaolo,
Lexellent Studio Legale, Nestlé, UniCredit.
"Con lo scopo di contribuire a migliorare tutti gli aspetti
della relazione tra persona e lavoro, favorendo attivamente lo
sviluppo culturale e professionale, abbiamo iniziato un cammino
di interazione e dialogo che vede convergere le imprese, le
istituzioni e le organizzazioni no-profit verso un obiettivo
comune: favorire l'inclusione nel mondo del lavoro delle persone
con disabilità" spiega Andrea Orlandini, Vice Presidente Aidp.
Secondo i dati dell'Osservatorio sulla salute, riportati da
Aisp, le persone con disabilità in Italia sono circa 4,5
milioni di cui oltre un terzo vive da solo. Il livello di
istruzione è mediamente basso: nella fascia di età tra i 45 e i
64 anni il 70% ha al massimo la licenza elementare. Rispetto
alla collocazione al lavoro solo il 18% della fascia di età
compresa tra i 45 e i 65 anni è occupato con differenze di
genere rilevanti: il 23% degli occupati sono uomini contro il
14% delle donne. Il rapporto conferma che il principale
strumento di supporto rimangono i trasferimenti monetari mentre
alcuni diritti fondamentali come l'accesso al lavoro sono ancora
disattesi.
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