Piazza Affari ha chiuso in rialzo
l'ultima seduta della settimana (Ftse Mib +0,75%), con scambi
sotto la norma per 1,9 miliardi di euro di controvalore. Il
listino è stato vivacizzato dal dato sulla disoccupazione Usa
migliore degli ultimi 50 anni, anche se con un rallentamento
della crescita dei salari. In rialzo lo spread sopra 141 punti,
mentre il greggio Wti è salito fino oltre l'1%, a vantaggio di
Eni (+1,01%). Sprint di Stm (+3,2%), maglia rosa tra le blue
chip, in linea con i rivali europei, mentre Safilo (+11,85%) ha
festeggiato il rinnovo dell'accordo con Kering. In ordine sparso
le banche, Banco Bpm (-5,57%) e Ubi (-2,61%), penalizzate da
prese di beneficio dopo i recenti rialzi sull'ipotesi di fusione
tra le due. Bene Mps (+2,73%), in vista di una nuova
maxicessione di sofferenze, per 10 miliardi di euro di
controvalore. Caute Unicredit (+0,1%) e Intesa (+0,22%). A più
velocità anche Fca (-0,12%), Ferrari (+1,79%) e Pirelli
(-2,03%).
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