Seduta debole per Piazza Affari
(Ftse Mib -0,25% a 21.399 punti) in una giornata comunque
negativa per i mercati europei. A pesare le nuove tensioni
Usa-Cina e le incertezze legate alla Brexit. In Italia
riflettori accesi sul voto della piattaforma Rousseau sul
governo M5s-Pd. Mentre lo spread chiude a 158 punti segnando i
minimi da metà maggio 2018.
Tra i singoli titoli in calo Cnh (-3,46%) nel giorno della
presentazione del piano al 2024 a Wall Street. In controtendenza
invece Fca (+0,88%). Debole Exor (-0,36%). Misti i bancari con
Mps ancora in luce (+2,78%) spinta anche da ipotesi di
un'accelerazione nella ricerca di una soluzione per consentire
l'uscita del Tesoro dall'azionariato, prevista entro il 2021.
Sale poi Bper (+1,67%), fiacche Banco Bpm (-0,22%) e Intesa
Sanpaolo (-0,15%). Cauta Mediaset (-0,96%) alla vigilia
dell'assemblea straordinaria sul riassetto. Corre Cerved
(+3,29%) che ha dato incarico a Mediobanca per valutare "opzioni
strategiche" sulla divisione Credit Management.
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