Prese di beneficio sulle Borse
asiatiche, con gli investitori che si prendono una pausa dopo
quattro settimane positive alleggerendo le esposizioni azionarie
a favore dei Treasury, i cui rendimenti scendono ai minimi dal
novembre 2016, e dell'oro. Svanito l'effetto propulsivo della
tregua tra Usa e Cina sui dazi, i mercati guardano con speranze
alle nomine annunciate per la Bce, dove Christine Lagarde
prenderà il posto di Mario Draghi, e per la Fed, nel cui board
il presidente Usa Donald Trump inserirà Christopher Waller e
Judy Shelton, considerati 'colombe' in tema di tassi. Nonostante
i nuovi massimi toccati dall'S&P 500 a New York, Tokyo ha perso
lo 0,5% e Seul, che ha rivisto al ribasso il pil 2019, l'1,2%.
In calo anche Hong Kong (-0,3%), Shanghai (-1,2%) e Shenzhen
(-1,5%) mentre Sydney ha chiuso positiva (+0,49%).
Molti i dati macro attesi oggi negli Usa: sussidi di
disoccupazione, bilancia commerciale, indice Ism non
manifatturiero, scorte di greggio e ordinativi di fabbrica e di
beni durevoli.
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