Piazza Affari conferma il rialzo
dell'apertura (Ftse Mib +0,32%), sostenuta da Atlantia (+2%),
che rimbalza all'indomani dello scivolone scatenato dalla
minaccia del Movimento 5Stelle di revoca totale e senza penali
della concessione, a seguito della perizia tecnica sul crollo
del ponte Morandi. Il titolo viene spinto da ipotesi di un
coinvolgimento nel tentativo del Governo di salvataggio di
Alitalia, per scongiurare anche un maggiore impegno delle Fs. Va
male invece a Fca (-1%), in linea con i rivali in Europa, le
vendite di auto in Italia ed in attesa di quelle Usa. Lo spread
stabile a 225 punti aiuta Mps (+1,24%) dopo una
cartolarizzazione, Intesa (+0,21%), Fineco (+0,63%), Bper
(+0,35%) e Mediobanca (+0,34%). Giù Banco Bpm (-0,8%), Unicredit
(-0,9%) e Ubi (-2,24%). Sprint di Astaldi (+7,6%), in vista
della chiusura dell'operazione Progetto Italia, prevista per
metà mese, con la partecipazione della Cdp e di Salini Impregilo
(+0,28%).
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