Piazza Affari si conferma positiva (Ftse Mib +1%), prima in Europa, pur con lo Spread in rialzo sopra i 271 punti dopo dati europei in linea con le stime e in attesa della decisione della Bce sui tassi, previsti invariati.
Sugli scudi Ferragamo (+3,54%), spinta dalla raccomandazione 'hold' (tenere in portafoglio) di Hsbc, e Leonardo (+2,4%), il cui amministratore delegato Alessandro Profumo ha confermato l'assenza di "impatti rilevanti" da una possibile uscita senza accordo del Regno Unito dall'Ue. Si conferma in calo Juventus (-2,1%), mentre Fca (-0,22%) torna sotto lo zero all'indomani della decisione di ritirare l'offerta di integrazione con Renault (-6,6% a Parigi). Giù anche Exor (-0,73%) e, tra i bancari, Azimut (-0,98%). Si muovono in controtendenza Unicredit (+1,33%), che ha rafforzato il progetto Sandokan sui crediti immobiliari inesigibili, e Intesa (+0,9%). Contrastate Tim (-0,1%) e Gedi (+0,87%) che hanno ceduto due giorni fa Persidera a F2i e alla controllata Ei Towers.
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