Ha girato in negativo la borsa di
Milano (-0,4%), mentre restano in positivo le altre principali
piazze europee, prima dell'apertura di Wall Street, dove i
future in crescita fanno pensare ad un'avvio di seduta non teso,
nonostante le borse asiatiche abbiano chiuso in rosso con la
questione dazi Cina-Stati Uniti e il Pil del primo trimestre sia
stato rivisto al ribasso a 3,1%, a fronte del precedente 3,2%.
L'Istat intanto ha diffuso i dati in calo dello 0,2% del
fatturato dei servizi in Italia, mentre la politica spazia dal
voto online sul vicepremier Di Maio alle dichiarazioni sulla
condanna del Tribunale di Genova per il viceministro alle
Infrastrutture Edoardo Rixi al termine del processo per le
cosiddette 'Spese pazze' in Regione.
Prosegue la corsa di Leonardo (+3,2%) e vanno bene Buzzi
(+2,3%), Poste (+1,6%). Con lo spread Btp-Bund intorno a 280, in
positivo Banco Bpm (+0,5%), sulla parità Ubi, Intesa e Unicredit
(-0,5%). In negativo anche Fca (-1,2%), Terna (-1,5%) e
Ferragamo (-3,3%).
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