Borse orientali in ordine sparso
dopo la chiusura in calo dell'Europa e di Wall Street, dopo la
minaccia di Pechino di includere nella disputa sui dazi i
minerali rari necessari per produrre componenti tecnologiche.
Tokyo ha lasciato sul campo l'1,21%, Taiwan lo 0,1%, Seul
l'1,25% e Sidney lo 0,69%, mentre Shanghai, ancora aperta, sale
dello 0,36%, all'opposto di Hong Kong (-0,31%) e di Mumbai
(-0,19%). In rosso i futures sull'Europa e sugli Usa. In rialzo
sopra le stime su base annua il Pil trimestrale francese
(+1,2%,), mentre sono attesi i disoccupati tedeschi in maggio e
la fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia. Dagli Usa
invece sono in arrivo le richieste di mutui e l'indice
manifatturiero della Fed di Richmond. In luce sulla Piazza di
Tokyo Nissan (+1,84%) e Mitsubishi (+2,52%), i due titoli
coinvolti nell'operazione in fase di studio tra Fca e Renault.
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