Seduta post elettorale a due facce
per Piazza Affari, partita in positivo per poi indebolirsi con
l'ipotesi un intervento Ue sul bilancio 2018 dell'Italia e il
ritorno di una forte tensione sui titoli di Stato: l'indice Ftse
Mib ha chiuso in perdita dello 0,06% a 20.363 punti, l'Ftse All
share in calo dello 0,10% a quota 22.273.
Tra i gruppi principali di Milano, forti acquisti su Fca dopo
la conferma ufficiale di una proposta di fusione con Renault: il
titolo del gruppo automobilistico italiano ha chiuso in rialzo
del 7,9% tra un boom di scambi, ma ancora meglio (+8,1%) ha
fatto Fincantieri promossa da Akros ma soprattutto sull'ipotesi
che il dossier Fca-Renault possa 'sbloccare' l'acquisizione
della francese Chantiers de l'Atlantique (la ex Stx). Molto bene
anche Exor (+6,1%), mentre il settore del credito ha accusato
qualche vendita: Bper -2,6%, Banco Bpm e Ubi -2,3%, Unicredit
-2,2%. Pesante anche Leonardo che ha perso il 2,1%, mentre tra i
titoli 'minori' Conafi ha ceduto il 18%.
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