Su Carige "certamente come Lega
siamo pronti ad un intervento pubblico, qualora in tempi brevi
non si dovessero affacciare nuovi, veri, affidabili capitali
privati. Di certo non lasceremo soli i tanti imprenditori e le
famiglie che hanno bisogno di una banca forte, territorialmente
radicata, a garanzia di un futuro di sviluppo". Lo ha detto il
vicepremier Matteo Salvini in un'intervista al Secolo XIX.
"Quella di Carige - premette - è una crisi che seguiamo con
attenzione costante e su cui fin dal primo giorno ci siamo
trovati con le assurde regole europee a metterci i bastoni tra
le ruote. Se non avessimo opposto la nostra più decisa
resistenza, l'atteggiamento di Bruxelles avrebbe rischiato di
aprire la porta dell'istituto a fondi speculativi internazionali
con tutti i rischi del caso. Noi lo abbiamo impedito". Ma se
chiediamo il voto per l'Europa, spiga, è per riprendere il
"sacrosanto diritto di proteggere la nostra economia reale di
cui Carige rappresenta uno dei bastioni fondamentali".
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