La Borsa di Milano chiude in
positivo (+0,77%) in linea con il resto d'Europa. I mercati
infatti hanno interpretato la concessione del governo Usa a
Huawei di una licenza temporanea per mantenere operativi
apparecchi e reti già in commercio come un allentamento delle
tensioni deflagrate ieri tra la società cinese e le Big Tech. Ne
beneficiano i tecnologici, con Stm che rimbalza (+4,45%). Bene
Ferragamo (+2,64%) e Tim dopo la trimestrale (+2,25%). Cede
Azimut (-2,9%) di cui Fitch conferma il rating ma con outlook
negativo. Alcune banche soffrono con lo spread che tocca anche i
280 punti base (per chiudere a 270,71): Bper perde (-2,63%) come
Ubi (-2,49%) e Banco Bpm (-0,44%).
Fuori dal Ftse Mib vola Astaldi (+7,88%) sulle indiscrezioni
di una ripresa dei colloqui per la vendita della concessione del
terzo ponte sul Bosforo. Ben intonata anche Ima (+3,27%) salita
all'84% del capitale della società dell'e-mobility Atop.
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