La Borsa di Milano chiude in rosso nel 'Cedola day' e dopo l'apertura del nuovo fronte nella guerra commerciale tra Usa e Cina, con le Big Tech che hanno aperto le ostilità contro Huawei. Il Ftse Mib lascia sul campo il 2,68% (peggiore piazza in un'Europa tutta 'in rosso') anche per effetto dello stacco della cedola, anche da parte di 21 grandi società, compresa Fca per quella straordinaria, e con un monte dividendi complessivo di circa 11,5 miliardi di euro. Un effetto che pesa per poco più del 2% sull'indice.
A fare peggio tra i titoli a maggiori è il colosso dei microchip Stm (-9,15%). Male anche Intesa (-8,87%) ma per il suo generoso dividendo. Effetto cedola pure su Bper (-6,04%), UnipolSai (-5,73%) e Pirelli (-5,39%). In calo Tim (-1,17%) nel giorno del cda sul trimestre. Sale la Juventus in attesa di un nuovo allenatore (+0,36%). Bene Enel (+1,08%), Azimut (+0,89%) e Poste (+0,89%). Fuori dal Ftse Mib vola Neosperience (+14,92%) nel giorno del lancio di una sua nuova tecnologia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA