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Unicredit e Mps, impennata spread dopo parole Salvini

Unicredit e Mps, impennata spread dopo parole Salvini

Report banche, 'pesano commenti su superamento limiti deficit'

ROMA, 15 maggio 2019, 10:52

Redazione ANSA

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Sono le parole di Matteo Salvini ad aver provocato il balzo dello spread degli ultimi due giorni fino a sfiorare, oggi, quota 290. Lo dicono due report, uno di Unicredit e uno di Mps: "I Btp sono stati sotto pressione dopo i commenti di Matteo Salvini sul deficit", dice la banca milanese.

"Rimangono sotto pressione i Btp dopo alcune dichiarazioni del Vice Premier, Salvini, sul fatto che il governo potrebbe sforare il deficit del 3% con la prossima legge di bilancio", concorda Mps.

Unicredit nota che i prezzi sono sotto pressione (e i rendimenti salgono di pari passo) anche per una combinazione di altri fattori, fra cui "un peggioramento dell'appetito per il rischio a livello globale, così come la prudenza degli investitori in vista delle elezioni per il Parlamento europeo'. Le parole del vicepremier e ministro dell'Interno ieri hanno fatto impennare il differenziale di rendimento, che oggi è continuato a salire.


   

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