Mediaset, pur aprendo le porte
dell'assemblea a Vivendi, ha deciso di impedire sia ai francesi
che alla fiduciaria Simon di votare. Vivendi condanna la
decisione riservandosi di contestare in tribunale le delibere di
oggi.
La partecipazione in Mediaset è stata acquistata "in
violazione del contratto dell'8 aprile 2016 (quello per la
cessione di Mediaset Premium, ndr) e del Testo Unico della
Radiotalevisione" ha sottolineato Mediaset concludendo che
Vivendi e il suo fiduciario Simon "non sono legittimati
all'esercizio dei diritti amministrativi (ivi incluso il diritto
di voto)". "E' contraria a tutti i principi fondamentali della
democrazia degli azionisti. E' illegale e contro gli interessi
di Mediaset e, in particolare, dei suoi azionisti di minoranza"
rispondono i francesi che si riservano "il diritto di contestare
in tribunale la validità delle delibere adottate in data
odierna".
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