"La legislazione vigente in materia
fiscale è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi,
misure alternative". Così il ministro dell'Economia, Giovanni
Tria, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di
Camera e Senato, dove ha confermato che "lo scenario tendenziale
incorpora gli incrementi dell'Iva e delle accise dal 2020-2021".
Quanto alle stime di crescita, "la revisione al ribasso risulta
coerente con l'evoluzione della situazione economica generale" e
"a dicembre era all'1%, al di sotto dell'1,2% della Ue". Questo
"consente di sottolineare che il governo non ha affatto peccato
di ottimismo" e che "le revisioni si sono rese progressivamente
necessarie scontando l'andamento della seconda metà del 2018,
inferiore ad attese che avevamo chiaramente indicato come rischi
di previsione". I dati dei primi due mesi dell'anno sono
"incoraggianti, la produzione ha invertito il trend negativo" e
questi elementi "lasciano ritenere che la previsione per il 2019
sia equilibrata", ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA