Con un investimento di 7,5 milioni
di euro da parte del Mise, Torino diventa una delle tre case
delle tecnologie emergenti. Ad annunciarlo il vicepremier Luigi
Di Maio, che ha reso noto di avere anche firmato il decreto per
fare del capoluogo piemontese una area di crisi complessa.
La casa, spiega Di Maio, è "un incubatore per startup e
aziende innovative legate all'aerospazio e all'automotive,
settori che sono l'identità di Torino. Rappresenterà
l'interazione tra mondo dell'innovazione e 5G. A Torino c'è un
ecosistema privato e pubblico pronto ad accogliere la sfida:
sarà riferimento per il nord Italia e il 5G sarà l'autostrada su
cui viaggerà il futuro della tecnologia".
Soddisfatta la sindaca, Chiara Appendino, secondo cui la
firma del decreto che fa di Torino una area di crisi complessa
"certifica che la città ha vissuto anni di crisi, ma accompagna
anche le sue aziende verso quella rivoluzione tecnologica che
permetterà loro di tornare competitive".
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