La Borsa di Milano perde smalto e
archivia la seduta invariata, dopo che la Bce ha lasciato i
tassi invariati, le dichiarazioni di Draghi e le indicazioni del
Fmi che invita l'Italia a ridurre il debito. Sullo sfondo resta
l'incertezza degli investitori sul futuro della crescita globale
e sulle tensioni sul fronte commerciale. Lo spread tra Btp e
Bund si attesta a 243 punti base, con il rendimento del
decennale italiano al 2,41%.
A Piazza Affari banche deboli, dopo che dalla Bce non sono
arrivate indicazioni sul maxi-finanziamento Tltro. Si mettono in
mostra Bper (+0,7%), Ubi (+0,3%) e Banco Bpm (+0,1%), mentre
archiviano la seduta in calo Unicredit (-0,9%), Mps (-0,8%),
Intesa (-0,6%). In fondo al listino Cnh (-1,6%) e Unipol
(-1,5%).
In cima al listino principale Campari (+1,7%). Bene anche
Italgas e Pirelli (+1,1%), Hera (+1%). Chiude debole Prysmian
(-0,1%), dopo il blocco momentaneo dell'elettrodotto Western
Link tra Scozia e Galles.
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