Le categorie produttive sono pronte
ad azioni legali qualora lunedì non dovessero partire i bandi
della Torino-Lione. Lo hanno reso noto le associazioni al
termine dell'incontro con i parlamentari piemontesi. Le
associazioni, in particolare, hanno evidenziato di valutare,
tramite i propri uffici legali, "tutte le azioni esperibili
nell'ipotesi in cui non venissero pubblicati i bandi nei termini
previsti, oppure messe in atto procedure volte a rallentare o
contrastare il corretto completamento dell'iter necessario alla
realizzazione dell'opera".
"In questo contesto la realizzazione della nuova linea
ferroviaria Torino-Lione costituisce uno degli assi d'azione
prioritari e imprescindibili", si legge in un appello ai
rappresentanti di Senato, Camera e Parlamento europeo
distribuito al termine dell'incontro. "Il mancato rispetto degli
impegni assunti, costituirebbe un ulteriore motivo di sfiducia e
di mancanza di credibilità per il nostro Paese, con evidenti
danni economici e di immagine".
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