L'apertura in rosso di Wall Street
non aiuta i listini europei, che restano in terreno negativo.
Londra cede lo 0,4% malgrado l'apertura del governo a uno
slittamento della Brexit, Parigi è poco sotto la parità
(-0,04%), Francoforte perde lo 0,2% e Madrid lo 0,11%. Le
tensioni tra India e Pakistan affievoliscono la spinta legata ai
colloqui fra Corea del Nord e Usa. Fra i listini eccezione
Milano, che sale dello 0,46%, malgrado l'Ue abbia rilevato
squilibri economici "eccessivi" in Italia e dopo che sono stati
assegnati tutti i Btp, ma con tassi in rialzo. Lo spread è
salito a 262 punti (259 in apertura). In Piazza Affari salgono
le banche: Banco Bpm (+3,78%), Ubi (+3,5%), Mps (+3%), Intesa
(+2,94%), Unicredit (+2,98%) e Bper (+2,8%). Continua il rally
di Fincantieri (+7,6%), iniziato lunedì dopo i conti. Sotto
pressione Pirelli (-2,98%), sull'ipotesi di una riduzione della
quota di ChemChina, definita però una "pura speculazione" dal
ceo Marco Tronchetti Provera. MaleBrembo (-1,94%) e Juve
(-2,6%).
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