La Borsa di Milano avanza, in linea
con gli altri listini del Vecchio Continente, spinta dalle
banche. Prosegue la corsa Tim (+6%), dopo che Cassa Depositi e
Prestiti ha deciso di rafforzare la sua quota. Prosegue in rosso
il comparto dell'auto e dei componenti, dopo i dati sulle
vendite di gennaio. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 275
punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,85%.
Tra le banche si mettono in mostra Bper (+2,5%), Banco Bpm
(+2,4%), Ubi (+1,6%), Unicredit (+1%) e Intesa (+0,9%). In
positivo i titoli legati al petrolio con l'Eni (+0,3%), dopo i
conti del 2018 con l'utile in crescita, Saipem (+2,6%) e Tenaris
(+1%).
In fondo al listino Astaldi (-3,3%) dopo la proposta di
'nozze' avanzata da Salini Impregilo (-1,9%). In calo Fca
(-1,1%), Ferrari (-0,9%), Pirelli (-0,8%) mentre sono in
controtendenza Exor (+0,1%), Cnh (+0,5%) e Brembo (+0,8%).
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