La Borsa di Milano (+0,04%) rimonta
nel finale e archivia sulla parità la prima seduta dell'anno,
dopo la fine del quantitative easing. La giornata è stata
caratterizzata, in linea con gli altri listini europei, dal
nervosismo a causa dei timori sulla crescita cinese e mondiale.
Si guarda anche alla situazione nel Regno Unito in vista del
definitivo addio all'Europa per effetto della Brexit. Grande
attenzione anche alle mosse di Usa e Cina sul fronte del
commercio. Chiude stabile lo spread tra Btp e Bund a 253 punti
base, con il rendimento del decennale italiano al 2,69%.
A Piazza Affari vola la Juve (+10%). In positivo anche i
titoli legati al petrolio dove si mettono in mostra Snam
(+3,1%), Italgas (+1,3%), Tenaris (+0,8%) ed Eni (+0,2%).
In rosso le banche nel giorno in cui la Bce ha commissariato
Carige e la Consob ha deciso di sospenderla in Borsa. In calo
Bper (-2%), Intesa (-1,7%), Ubi (-1,6%) e Unicredit (-1,2%).
Male anche il comparto auto con Fca (-0,9%) e Ferrari (-0,3%).
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