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Il primo gennaio la Bce mette fine al quantitative easing

Il primo gennaio la Bce mette fine al quantitative easing

Arma per contrastare la deflazione e per far ripartire il credito delle banche all'economia reale

ROMA, 29 dicembre 2018, 14:04

Redazione ANSA

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Mario Draghi © ANSA/EPA

Mario Draghi © ANSA/EPA
Mario Draghi © ANSA/EPA

Si chiude l'era del quantitative easing (QE). Il 'bazooka' anti-crisi voluto dal presidente della Bce Mario Draghi esce di scena il primo gennaio.

    Arma per contrastare la deflazione e per far ripartire il credito delle banche all'economia reale - seguendo le orme delle principali banche centrali, come Federal Reserve e Banca del Giappone - il programma di acquisti messo in campo da Francoforte ha fatto finire nella 'pancia' della Bce 360 miliardi di euro, a fronte di un totale di "acquisti netti" di debito dell'area euro arrivato a 2.600 miliardi.

La fetta maggiore degli acquisti è stata quella dei titoli pubblici con oltre 2.109 miliardi, mentre la quota rimanente si è suddivisa principalmente tra covered e corporate Bond (per circa 270 e 180 miliardi) e Abs (28 miliardi).    

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