Le Borse europee si muovono ben
intonate sull'onda dei rialzi corposi segnati alla vigilia dai
listini americani grazie all'idea che il presidente della Fed
Jerome Powell possa adeguarsi in qualche modo alle pressioni i
Donald Trump e tornare a una politica monetaria meno restrittiva
col nuovo anno. Restano invece sullo sfondo i timori, che hanno
frenato i listini cinesi, su un possibile esito non positivo
nella guerra dei dazi dall'incontro di sabato a margine del G20
in Argentina tra Trump e il suo 'collega' Xi Jinping.
Parigi guida i rialzi (+1%), seguita da Francoforte e Milano
(entrambe +0,8%). Quest'ultima, in attesa delle aste di Btp a 5
e 10 anni, vede lo spread assestato sui 291 punti base mentre
hanno perso terreno le banche dopo una partenza scoppiettante.
Bene anche Londra (+0,76%) dove il colosso dei beni di largo
consumo Unilever è in linea col listino (+0,69%) a seguito del
cambio al vertice che ha visto Alan Jope prendere il posto di
Ceo lasciato da Paul Polman.
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